giovedì 2 aprile 2009

Una storia di antiquariato: un antico leggío ed un vecchio Messale.


Nello studio di mia madre, faceva bella mostra di sé un leggío, molto antico, con un vecchio messale, entrambi, da sempre, nella nostra famiglia. Quando un oggetto è da tempi immemorabili sempre nel solito posto, non ci si fa più caso, si fonde con l’ambiente e fa parte dell’arredamento della stanza, ma, se lo rimuovi, tutti se ne accorgono.


Un messale da altare del 1902, tipograficamente bello, con diverse illustrazioni: un buon libro, non antico, ma che non sfigura accanto a volumi più datati.


Conformemente alla liturgia di S. Pio V è in latino e questo fu il suo “dramma”.


Quando, alla conclusione del concilio Vaticano II, le campane suonarono a morte per la Messa in latino, mia madre da fervente cattolica qual’era, accettò, obtorto collo, la nuova liturgia e pensò di sostituire il “vecchio messale” con uno nuovo.


Le immediate proteste di mio padre e mie, che eravamo decisamente contrari all’ ”oscurantismo progressista” verso cui si stava indirizzando la Chiesa, la fecero giungere ad un compromesso, mettere il ”vecchio Messale” in libreria e sostituirlo con un’edizione dei Vangeli.


Così per anni fino alla scomparsa di mia madre, quando mia sorella volle in tutti i modi il leggío. Il Vangelo era un’edizione non molto interessante, ma il leggío era della fine del ‘600 e, per un appassionato di antichità, come sono, la cosa mi andava giù male ma, dovetti ammettere che tra me laico e lei cattolica osservante, era più giusto che lo prendesse lei.


Il “povero” Messale rimase pressoché dimenticato in una libreria per tanti anni ancora, fino a quando lessi della “riabilitazione” della liturgia in latino.


Solo così mi sono ricordato di questo vecchio libro e gli ho ridato una giusta collocazione, seppur su un leggío moderno, in attesa di trovarne uno di mio gradimento, anzi di “nostro” gradimento.




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2 commenti:

  1. Caspita! sei possessore di una tale opera! E così ben conservato! E com'è ancora nitida e chiara la stampa. Insomma, un piccolo grande capolavoro!
    Complimenti.

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  2. Marshall

    è un vecchio messale,ma,seppur pregevole, non è antico.Un giorno, se la mia pigrizia si attenuerà,ti posto qualcosa di più antico.
    ciao
    Marcello

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