martedì 14 aprile 2009

Ricordando Gesù a Pasqua

“…Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.”

Dicono che i quattro vangeli canonici siano stati rimaneggiati dall’allora nascente Religione Cattolica Romana.
E’ possibile. Non credo però, che come asseriscono alcuni critici, siano stati scritti apposta per la religione detta. Questo perché dicono tutti e quattro le stesse cose, grosso modo, e questo fa pensare che invece, chi li ha scritti voleva solo fare opera di testimonianza: ecco, c’è stato un Uomo che ha fatto resuscitare Lazzaro, ha guarito i nati ciechi, ha cambiato acqua in vino ecc. Una semplice testimonianza dei fatti più eclatanti, insomma, che hanno stupito chi li ha scritti. Se fossero stati scritti sotto dettatura di comodo, sarebbe logico ritenere che, ogni Vangelo trattasse di un aspetto diverso. Ad es.: uno politico, uno religioso e quant’altro: li avrebbero scritti per creare una dottrina anziché “adattarli” ad una dottrina.
Confortato da questa considerazione, ho cercato nel corso degli anni, e spinto da necessità spirituali dovute ad un drastico ed improvviso cambiamento del mio punto di vista di considerare la Vita, di vedere se, nel corso dei secoli, le parole di Gesù hanno trovato riscontro alla luce dei progressi scientifici e morali nel frattempo avvenuti nella società umana.
Dopotutto, mi dicevo, Lui stesso ha detto “Il cielo e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno”.
Qui, la Religione e la Fede non hanno niente a che vedere. Sono constatazioni basate sulla realtà dei fatti, e dunque:
Il fatto del pane e del vino:
Gesù sapeva perfettamente che provengono da prodotti che hanno il più alto coefficiente di trasformazione dell’energia solare in energia chimica assimilabile dall’uomo.
Del resto, già il grano è, di per sé, un mistero: chissà chi ha trasformato il frumento portando i sette cromosomi del suo selvatico progenitore a ben quarantadue permettendo così, la conservazione degli alimenti e quindi, creando le basi della società umana: Cerere chi era? Per non parlare della fermentazione alcolica della spremuta di uva che la trasforma in vino, moderatamente alcolico ma, pura energia, che permette di affrontare dure fatiche fisiche. Sarebbe interessante sapere come l’Uomo c’è arrivato e chiedersi anche chi era Bacco. Per non parlare d’altro.
Si si, d’accordo: i primitivi pelosi hanno raccolto le spighe più alte, più grosse, più belle e le hanno riseminate, hanno risolto, da veri geni, il problema delle rachidi e delle glume ecc. ecc. I genetisti di oggi sono dei dilettanti a confronto!! Chissà la Monsanto cosa pagherebbe per avere a libro paga qualcuno di questi nostri progenitori.

Meglio stendere un velo pietoso e considerare, piuttosto, che ristretti circoli di veri scienziati, hanno mandato la sonda Keplero per avere una conferma attendibile di “prove esterne” alle nostre vicissitudini evolutive.

La questione, del resto, è quella di interpretare chi rappresentava il monolito di "2001 Odissea nello Spazio" il quale, quando compariva, faceva compiere un salto evolutivo all'umanità. Salto non solo inteso in termini di Scienza ma anche di evoluzione spirituale, aggiungo io.


C’è poi la storia di Maria Maddalena che, mentre gli profumava i piedi con pregiato unguento, è stata oggetto di critiche dai presenti.
Gesù disse a questi che, mentre di loro non sarebbe rimasta traccia, della Donna in questione si sarebbe continuato sempre a parlare nel corso dei tempi.
E, non si può dire che non sia vero! E’ molto fitto il mistero attorno a questa Donna. Chiunque si prefigge di calunniare Gesù è costretto a parlarne e quindi, ad avvallarne la profezia.
Quindi sapeva benissimo anche di che tipo di calunnie sarebbe stato oggetto nel corso dei secoli a venire. E questo non è affatto trascurabile.
Ed ancora. E’ validissima, se non futuribile ancora per noi, purtroppo, la lezione stupenda di non violenza. Sulla Ragione e sulla violenza:
Al servo “zelante” di Caifa che lo colpisce duramente al volto durante l’interrogatorio da parte del clero, Gesù ribatte: “Se ho sbagliato dimmi dove altrimenti, perché mi percuoti?”
Seguitando, arriviamo ad oggi:
Chi sia Konrad Lorenz lo sanno tutti. Orbene, nel suo bellissimo “L’Anello di Re Salomone” descrive una sua scoperta circa le leggi che regolano la sopravvivenza e la convivenza tra animali.
Il discorso sarebbe lungo, ma è opportuno sintetizzarlo anche perché è molto famoso.
Cita molti esempi ma quello del lupo e del cane è il più semplice.
In caso di lotta tra due contendenti, quando uno soccombe offre, istintivamente, al vincitore il punto più vulnerabile, nell’esempio in corso, la gola. Il vincitore vorrebbe finirlo, schiuma ma, di fronte a questo gesto, è costretto a fermarsi, è inibito, è più forte di lui, deve per forza smetterla. Conclude il Lorenz che, sebbene non si conosca il come ci sia questa inibizione(che poi ed in ultima analisi, è questo il fulcro dell’eterna diabitra tra creazionisti ed evoluzionisti) se ne conosce il motivo: se non scattasse questa inibizione, in breve tempo, la razza sarebbe estinta.
Ecco, non ricorda il famoso, discusso, frainteso “porgi l’altra guancia”?
Si badi bene che il riferimento a Gesù lo fa lo stesso Nobel nel libro, il quale conferma, involontariamente, l’Insegnamento dopo 2000 anni.
Sulla base di queste considerazioni, necessariamente brevi ma che chiunque può approfondire ammesso che il discorso interessi, ci penserei un momentino nello spacciare per “leggenda” la figura di Gesù, come fanno alcuni.
Qui non è questione di credere o meno.
Qui si tratta di constatare una realtà. La differenza, a quanto pare, è sostanziale.

5 commenti:

  1. Mia Madre, che si dichiarava "miscredente", questa l'esatta parola da lei usata, ci raccomandava di seguire l'insegnamento scritto nei Vangeli, perché indicavano la giusta via per una vita onesta e virtuosa.

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  2. Soltanto un breve commento, non direttamente inerente al bell'articolo qui inserito, ma che comunque è in tema.
    Mircea Eliade, riconosciuto in modo pressoché unanime quale il massimo storico delle religioni mai esistito, sosteneva che Gesù era effettivamente risorto, e che questa era la spiegazione corretta dei racconti evangelici inerenti al Risurrezione. E' degno di menzione il fatto che Eliade NON fosse cristiano, per cui la sua tesi non era un atto di fede, ma un'affermazione, per quanto criticabile e criticata, di ordine strettamente storico.

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  3. Benvenuto Fort
    amico di web di vecchia data...

    Io ho scritto più volte che l'evoluzionismo non esclude il creazionismo.
    Mi spiego meglio: che ci sia una certa evoluzione questo è innegabile.
    Il leggendario monolite rappresenta bene il discorso del salto evolutivo,quella che a mio giudizio è lo svolgersi dell'evoluzione, non in continuo ma giustamente in salti quantici.
    Resta cmq il problema dell'origine della vita,che malgrado tutti i contorsionismi possibili,non è spiegabile,al momento.
    Il problema dell'origine della vita è collegato a quello dell'origine della materia o forse è meglio dire dell'energia.Sono ancora molte le incognite a cui la scienza deve dare un soluzione, ma io sono convinto, come Brian Greene uno dei massimi sostenitori della teoria delle stringhe, che l'umanità stia scalando la montagna del sapere, irta di difficoltà e non sappiamo neppure quanto sia alta,ma sicuramente generazione dopo generazione,prima o poi qualche Uomo arriverà in cima.

    Cosa troverà difficile da dirsi.
    Ognuno creda quello che vuole.
    ciao
    Marcello

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  4. Concordo sul fatto che la vita e la risurrezione di Gesù siano dei dati storici confermati dalla ricerca storica e filologica più seria.

    Se non fossero fatti realmente accaduti, il Cristianesimo non avrebbe ragione di essere, perchè sarebbe una bella favola.E per le belle favole non affronta il martitro nessuno: non i suoi apostoli, non i cristiani che attualmente nel mondo accettano il martirio pur di non rinnegare l'evidenza di un fatto realmente accaduto.

    Il problema però è la conferma a livello dell'esperienza della totale corrispondenza alle nostre esigenze ed evidenze di quel fatto che è necessario "incontrare" oggi nello stesso modo persuasivo di 2000 anni fa.

    E per incontrarlo ci vogliono dei testimoni credibili: fortunato che riesce a incontrare testimoni così.

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