Per Marshall

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La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore

Scritto da D. Massimo Lapponi O.S.B.
lunedì 13 luglio 2009

Serata con Schubert
Mi sembra che, senza mancare al rispetto dovuto alla religione cristiana, ci si possa permettere di farla entrare nella poesia e nelle arti belle, in tutto ciò che eleva l’anima e abbellisce la vita. Escluderla da ciò è come imitare quei bambini che credono di non poter fare nulla che non sia grave e triste nella casa del loro padre. Vi è religione in tutto ciò che causa in noi un’emozione disinteressata; la poesia, l’amore, la natura e la Divinità si riuniscono nel nostro cuore, per quanti sforzi si facciano per separarli; e se si proibisce al genio di far risuonare insieme tutte queste corde, l’armonia completa dell’anima non si farà mai sentire. Madame de Staël

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